Servizi asociali: “la scorta di Berlusconi resta fuori”

scortaCesano Boscona (Milano), 30 apr. – “Non vi saranno spazi per estemporaineita’ libere non programmate”. Cosi’ il direttore generale della Fondazione Sacra Famiglia onlus, Paolo Pigni, sull’attivita’ che svolgera’ Silvio Berlusconi nella struttura di Cesano Boscone, nel Milanese. Quindi non ci sara’ spazio per barzellette? “Se volete provate ad andare a raccontare barzellette nel nucleo Alzheimeir, poi vedrete”, ha risposto Pigni. Berlusconi, ha continuato, e’ “perfettamente consapevole” di questo.

Pigni ha spiegato che Silvio Berlusconi non potra’ essere accompagnato dagli uomini della scorta (forse nella speranza che qualche altro volontario del WWF come Tartaglia trovi il modo di tirare qualche altra statuetta??), durante le quattro ore di servizi sociali alla settimana che dovra’ svolgere per dieci mesi e mezzo in seguito alla condanna Mediaset. “Il personale che lo accompagnera’ dovra’ fermarsi fuori dalla struttura” del San Pietro, ha precisato. Per quanto riguarda l’abbigliamento, Pigni ha aggiunto: “E’ consigliabile a tutti non presentarsi in giacca e cravatta, se viene in giacca e cravatta non succede niente, lo facciamo entrare lo stesso, magari si sporca la cravatta”.

L’ex premier Silvio Berlusconi, nello svolgimento delle sue attivita’ alla Sacra Famiglia, sara’ affidato a una ‘figura educativa‘, che “lo dovra’ seguire nel suo percorso e sara’ per lui un punto di riferimento”. Lo ha spiegato Massimo Restelli, direttore delle unita’ residenziali di Cesano Boscone.

Il primo periodo alla fondazione sara’ “di osservazione e di ascolto”. E, secondo il direttore Paolo Pigni, “non sara’ un’attivita’ facile e rilassante”. Il 9 maggio Berlusconi prendera’ contatto diretto con la struttura ed “entrera’ in contatto con i professionisti, gli educatori e gli assistenti”. In particolare, all’interno del nucleo di San Pietro, il 1 maggio saranno presenti anche i familiari dei pazienti.

Quanto al 16 maggio, Berlusconi sara’ nuovamente affiancato a operatori e professionisti: “Procederemo con gradualita”‘, ha concluso Restelli. Ma Restelli crede forse di rieducare Kabobo?