29 APR – Bocciato di fatto il disegno di legge sulla responsabilità civile dei magistrati voluto fortemente dal centrodestra.
I senatori del Pd, i parlamentari grillini e gli ex 5 Stelle hanno approvato in commissione Giustizia del Senato, l’emendamento del M5S che cancella l’art.1, cioè il cuore del testo. FI parla di “toghe rosse” in azione. Ncd protesta.
Pietose le giustificazioni del senatore del M5S Mario Michele Giarrusso.
Il Pd ha votato contro – “Il fatto – interviene l’esponente del Pd Sergio Lo Giudice – è che noi avevamo chiesto l’accantonamento della norma. Insieme ai 5 Stelle. Ma il presidente Nitto Palma si è irrigidito rifiutando la nostra richiesta che invece era motivata anche dall’assenza del relatore Enrico Buemi. Così non abbiamo potuto far altro che votare contro”. “Non potevamo dire di sì ad altre proposte di modifica, come ci chiedeva di fare Palma, facendo così credere che ci fosse un nostro sostengo alla norma nel suo complesso, perché questo non era vero”, afferma il senatore Pd.
Ncd, FI e Gal chiedevano che il cittadino si potesse rifare sul magistrato – “Il provvedimento nel suo insieme infatti – prosegue Lo Giudice – non ci convince per niente visto che stravolge il principio attualmente in vigore secondo il quale il cittadino prima si rifà sullo Stato e poi solo in seconda battuta sul magistrato.
Ncd, FI e Gal invece volevano che il cittadino si potesse rifare direttamente sul magistrato. E su questo noi non possiamo essere d’accordo. L’Italia, infatti, sarebbe diventato l’unico Paese in Europa ad avere un meccanismo del genere”. “Così – è ancora il racconto di Lo Giudice – di fronte all’irrigidimento di Palma, abbiamo deciso tutti insieme di votare l’emendamento soppressivo dei 5 Stelle. Era un segnale che andava dato per far capire che il ddl così com’è stato scritto non ci piace per nulla”. “La discussione proseguirà la prossima settimana”, osserva Lo Giudice, ma ormai “il destino del provvedimento – assicura il grillino Giarrusso – sembra di fatto segnato”.
Un magistrato percepisce uno stipendio che a parità di anzianità di servizio è circa il doppio di quello di un medico ,che dal canto suo per laurearsi ha dovuto studiare invece il doppio ,10 anni con la specializzazione contro i 5 di un magistrato.Inoltre un medico è responsabile civilmente del suo operato .Ora i casi sono 2 ,o i magistrati godono di troppi privilegi ,o i medici di troppo pochi.