Rapporto Ue: “La burocrazia e lo Stato frenano la crescita in Italia”

burocrazia29 apr – Piovono insufficienze per l’Italia. L’ultimo dossier dell’Ue sui paesi europei nel periodo della crisi denuncia che “la burocrazia frena la crescita dell’Italia”. Il belpaese è bocciato anche in produttività e in investimenti per l’hi-tech.

“Molti studi hanno legato la scarsa produttività di un paese alla qualità deteriorata delle sue istituzioni – si legge nel rapporto del Direttorato per gli affari economici e monetari della Commissione sull’andamento delle economie dell’Eurozona – e la qualità delle istituzioni, così come misurata dagli indicatori della Banca Mondiale, è stata davvero bassa nelle economie dell’Eurozona con bassa produttività. Questo sembra in particolare il caso dell’Italia”.

C’è un parametro che più di tutti fotografa la disastrosa situazione italiana. Il Tfp dell’Italia, l’indicatore che valuta i vari fattori sulla produttività di un paese, dal governo e la burocrazia alle tecnologie, “si è allontanato significativamente da quello del resto dell’Eurozona, nel decennio che ha preceduto la crisi”.

La colpa? Gran parte dei “meriti”, secondo l’Ue, vanno attribuiti alla tassazione. Scrivono da Bruxelles: “C’è la prova che tasse più alte sulle imprese possono ridurre l’imprenditorialità e la attività di ricerca e sviluppo, sfociando in un impatto negativo sul Tfp: nel 1994 l’Italia aveva una tassazione media vicina al 47%, e fra il 1994 e il 2007 non riesce a far crescere il suo Tfp dell’1%”.

Le bacchettate, però, non finiscono qua. Il dossier indica il colpevole e parla chiaro: “Gli insufficienti investimenti nelle industrie ad alta tecnologia potrebbero essere un’importante spiegazione per il deludente andamento. I Paesi che spendono di più nella ricerca e nello sviluppo tendono a esibire più alti tassi di crescita nel loro Tfp. Quelli che invece hanno speso nella ricerca una parte minore del proprio Pil (ad esempio Spagna, Portogallo, Italia), hanno anche avuto un minore tasso medio di crescita durante il periodo che ha preceduto la crisi”.

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