Immigrati, stipendificio: chiesta delegazione internazionale in Libia

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28 apr – L’Italia chiede coinvolgimento dell’Europa e delle Nazioni Unite per un intervento significativo sul fenomeno migratorio proveniente dalla Libia, ipotizzando l’invio di una delegazione internazionale incaricata di studiare soluzioni in loco per arginare e rallentare il flusso migratorio verso l’Italia.

E’ uno dei risultati, apprende l’Adnkronos, dei lavori del vertice a Palazzo Chigi sulle prospettive della missione Mare Nostrum, presieduto dal presidente del Consiglio Matteo Renzi al quale hanno partecipato il ministro dell’Interno Angelino Alfano, degli Esteri Federica Mogherini, della Difesa Roberta Pinotti, i sottosegretari alla presidenza Graziano Delrio e Marco Minniti, il capo della Polizia Alessandro Pansa e il capo di Stato maggiore della Difesa ammiraglio Luigi Binelli Mantelli.

“Stamattina abbiamo avuto riunione alla presidenza del Consiglio. E’ necessario che Ue si dia da fare”. Lo ha detto il ministro dell’interno Angelino Alfano al termine di una riunione in Prefettura a Venezia. L’Italia non puo’ essere l’unico paese che si fa carico dell’instabilita’ libica, da dove partono la maggior parte degli sbarchi. La comunita’ internazionale non puo’ chiudere gli occhi su quello che accade li’ in terraferma. La premessa e’ sempre la stessa: quel mare Mediterraneo e’ frontiera europea, quindi l’Europa e l’Ue si devono fare carico di difendere quella frontiera. Ha lo strumento, Frontex. Crediamo che il tema della frontiera oggi sia quello del Mediterraneo e quindi serve una scossa. E il ministro ha annunciato che l’operazione “Mare Nostrum e’ un’operazione a tempo, l’Italia non puo’ sostenerla a tempo indeterminato. Noi, sotto il profilo dell’accoglienza, sappiamo che si tratta di diritto d’asilo e rifugiati, ma non li possiamo scaricare tutti sull’Italia”.