Crisi, allarme fallimenti: 3.600 in 3 mesi, +22%

fallimento 26 APR -Nei primi tre mesi del 2014 si sono registrate tra le imprese italiane circa 3.600 aperture di procedure fallimentari, il 22% in piu’ rispetto allo stesso periodo del 2013. Lo rivela l’associazione Unioncamere, secondo la quale le domande di concordato sono crescite del 34% a quota 577. Unioncamere rileva poi che l’avvio dei fallimenti sale del 22,3% per le societa’ di capitali, del 23,5% per le societa’ di persone, del 25% per le imprese individuali, mentre scendono del 2% per le imprese costituite come consorzi o cooperative.

Il maggior numero di fallimenti si registra in Lombardia (808), seguita dal Lazio (364) e dalla Toscana (293), mentre diminuzioni si registrano in Basilicata (-17,6%), Calabria (-2,4%) e Molise (-9,1%). Secondo Unioncamere una procedura fallimentare ogni 4 nei primi tre mesi del 2014, ha riguardato aziende che operano nel commercio (+24%). In rialzo i fallimenti del comparto manifatturiero (+22,5% a 763 unita’) e nell’edilizia (+20,1% a 771 unita’). Nel Nord-Est i fallimenti sono cresciuti del 22,8%, nel Centro del 23% e nel Sud del 27,8%. Sotto la media il Nord-est a +12,5%. (AGI) .