Malpensa: dopo la maxi multa UE, Sea Handling licenzia 2.314 lavoratori

 

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24 apr – Sono partite le lettere di licenziamento in Sea Handling per 2.314 lavoratori. La società che si occupa del movimento merci e passeggeri all’interno degli scali milanesi deve salvarsi, dopo la maxi multa dell’Unione europea di 452 milioni di euro (360 milioni più interessi, per presunti aiuti di Stato violando la libera concorrenza) per violazione delle norme sulla concorrenza che il governo sta cercando di far azzerare. Nel frattempo, come riporta Repubblica, è già stata costituita una nuova compagnia, Airport Handling, per rispondere alle prescrizioni di Bruxelles. Il passaggio dalla vecchia alla nuova compagnia dovrebbe decretarsi tra il 30 giugno e l’1 luglio. L’intenzione è che almeno la maggior parte dei lavoratori di Sea Handling venga riassorbita in Airport Handlling.

Per gli altri, ammortizzatori sociali, un nuovo lavoro ai varchi di controllo degli scali, incentivi al licenziamento o prepensionamenti. O, è il rischio temuto, a casa. Il cammino per saldare il conto con Bruxelles, 452 milioni di multa, è impervio. Una partita al buio. E con diverse incognite.

Il riassorbimento dei lavoratori dipende però da molti fattori. Primo: il calo del traffico, che potrebbe aggravarsi con l’ingresso di Etihad in Alitalia, visto che le voci dicono che la nuova compagnia diminuirà i voli su Malpensa. Secondo: non è detto che le compagnie aeree che avevano il contratto con Sea Handling non si rivolgano ad altri service. In questo periodo i dirigenti stanno lavorando ai nuovi contratti: più ne verranno stipulati, maggiori garanzie di riassunzione avranno i lavoratori.

Si parla già di circa 300 casse integrazioni, e i sindacati sono in allerta.

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