21 apr – Niente cariche di rilievo alle donne nel comune di Bingol, nell’est della Turchia, dove il 30 marzo e’ stato eletto sindaco il candidato del partito islamico Akp, Yucel Barakazi. Per il neo-sindaco del partito del premier Recep Tayyip Erdogan, assegnare a una donna la carica di vice sindaco o un altro incarico di rilievo “non sarebbe ammissibile dal punto di vista morale e religioso” e la societa’ “non lo accetterebbe”.
La presa di posizione di Barakazi arriva dopo che Nurten Ertugrul, in lista con l’Akp, e’ stata tra i candidati piu’ votati a Bingol, tanto da essere indicata da molti per il posto di vice sindaco. E’ consuetudine infatti che i sindaci turchi nominino uno o piu’ vice tra i candidati della loro lista che hanno ottenuto piu’ voti. Dopo le dichiarazioni del sindaco, la Ertugrul ha dato immediatamente le dimissioni dal consiglio comunale. “E’ del tutto contraddittorio – ha affermato – far lavorare le donne giorno e notte durante la campagna elettorale, senza preoccuparsi di regole sociali, religiose o morali, e poi trovare ogni scusa per metterle da parte”.
“Nessuno puo’ imporci questo – ha protestato – con la scusa della religione”. Ertugrul ha ricordato che il 65% delle elettrici di Bingol, citta’ nota per essere particolarmente conservatrice, ha votato per l’Akp. “Non e’ giusto parlare in questo modo – ha detto – per un sindaco che ha avuto il 65% dei voti delle donne. Sono stata eletta con il sostegno delle donne. Ecco perche’ mi sono dimessa e spero che nessuna donna del partito dotata di orgoglio e dignita’ resti in silenzio”. adnkronos