Ha manifesti sovietici in casa, bufera sul consigliere di Obama

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20 apr – Avere dei poster di propaganda sovietica in casa in tempi in cui la Russia mette a repentaglio gli equilibri internazionali, per via delle richieste territoriali sull’Ucraina, non è proprio il massimo. Se poi a possederli è il portavoce di Obama, allora la notizia ha dell’incredibile. La scoperta è arrivata in seguito a un’intervista del Washingtonian Mom a Jay Carney, portavoce di Obama, e a Claire Shipman, moglie di Carney e giornalista che per l’occasione doveva parlare del suo nuovo libro. In alcune foto pubblicate dal magazine sulla vita familiare della coppia (che si è conosciuta a Mosca negli anni ’90) si vedono due poster di propaganda sovietica che hanno scatenato gli utenti della rete e i detrattori dell’amministrazione Obama.

I manifesti – “Uno dei poster – secondo quanto riportato da Business Insider, giornale online di New York – è un manifesto di reclutamento, con un soldato che punta il dito in direzione dell’osservatore”, molto simile al famoso slogan I want you con cui lo zio Sam americano richiamava volontari per la prima e seconda guerra mondiale. Il secondo, invece, mostra una donna al lavoro in una fabbrica, che invita le altre a sostituire gli uomini andati al fronte.

Conservatori all’attacco – Carney “mostra chiaramente una mancanza di buonsenso nel contesto di una crescente intimidazione russa in Ucraina” ha commentato Nile Gardiner, direttore del Margaret Thatcher Center for Freedom all’Heritage Foundation, think tank conservatore. “Abbiamo un funzionario chiave dell’amministrazione Obama che celebra l’era sovietica, un’era in cui decine di milioni di persone sono morte a causa di un sistema di brutale totalitarismo” ha aggiunto Gardiner. “E’ semplicemente vergognoso per il portavoce della Casa Bianca – ha concluso – glorificare la propaganda di un tiranno mostruosamente malvagio”.