Berlusconi: “Rivedere tutti i trattati, via il fiscal compact”

berlusconi17 apr – “Sono un uomo delle istituzioni, in attesa che sia riconosciuta la mia innocenza darò corso alle decisioni della magistratura”. Lo ha detto il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, parlando di una condanna nei suoi confronti “per una decisione ingiusta della magistratura” sulla base “di un fatto inesistente”. Presentando i candidati del partito per le Europee, Berlusconi ha sottolineato: “Mi spiace non poter portare i miei voti”.

“Avere reso impossibile la mia candidatura alle Europee – ha detto Berlusconi – va a tutto vantaggio della sinistra. E queste vicende hanno una indubbia valenza politica. I nostri candidati rappresentano al meglio le anime del centrodestra. Abbiamo cercato coniugare novità ed esperienza. Sulle liste siamo stati molto coerenti”.

“Rivedere tutti i trattati, via il fiscal compact” – Per il leader di Forza Italia, “tutti i trattati sono da rivedere: dal patto di stabilità al fiscal compact”. “Oggi, non solo in Italia, la recessione è diventata depressione” e perciò sono “convinto che si debba puntare a eliminare il fiscal compact e consentire ai Paesi lo sforamento del 3% annuo nel rapporto tra deficit e Pil”, un vincolo “che nella situazione attuale dell’economia è antistorico”.

“Mantenere l’Euro, ma a certe condizioni” – Berlusconi ha parlato anche di Euro. “Tra i partiti – ha spiegato – c’è chi ritiene che si debba rinunciare all’Euro come hanno fatto M5S, Fdi e Lega. E altri che considerano pericoloso uscire – spiega-. Noi abbiamo formato una commissione di esperti che ci porterà a delle regole nuove da aggiungersi nell’ambito di Eurolandia che renderanno possibile il mantenimento di questa nostra moneta che io chiamo estera che deve diventare una moneta di tutti i Paesi attraverso una nuova missione della Bce”.

“Ho chiesto a Renzi l’elezione diretta del Capo dello Stato” – “Il governo di Renzi propone finalmente delle riforme” e “abbiamo dato il nostro impegno ad approvarle”, ha assicurato Berlusconi. Si tratta della “riforma dei poteri che riguardano le Regioni e lo Stato” e “cambiare l’assetto parlamentare del Paese attraverso la fine del bicameralismo perfetto”. Poi ha ribadito: bisogna introdurre, e “ho avuto modo di parlarne con Renzi, l’elezione diretta da parte dei cittadini del presidente della Repubblica: non sia più scelto dalle segreterie dei partiti”.