16 apr – Madre da incubo: tortura i figli, li tiene tra gli escrementi. Poi uccide il loro cagnolino
Quella raccontata dal Messaggero è una storia allucinante di rara crudeltà.
Una madre di 37 anni, Afef, di origini turche, obbligava i figli a vivere in condizioni tremende. Le due bimbe, di 4 e 10 anni, e il fratello di 16 anni venivano puniti, umiliati, costretti a uno stato perenne di paura. I figli dormivano in una stanza colma di immondizia e di escrementi. Tutta la casa era tenuta in maniera agghiacciante. Il cibo nel frigorifero era scaduto, avariato.
Come è emerso poi dalle indagini, a volte per punizione i bambini venivano rinchiusi sul balcone o abbandonati sul pianerottolo per ore e ore: violenze sia fisiche che psicologiche.
Poi il 4 gennaio dello scorso anno la madre single perde letteralmente la testa. Probabilmente per punire ulteriormente i figli concentra le sue attenzioni sull’amata cagnolina di razza dei bambini, un Jack Russel. Dopo l’ennesima lite la donna avrebbe avrebbe preso in braccio il cane e l’avrebbe scaraventato fuori dalla finestra di casa: dopo il volo dal secondo piano il cane è morto sul colpo.
Scrive il Messaggero:
E’ stato proprio quell’atto di crudeltà estrema a spingere il maggiore dei figli di Afef a precipitarsi dalla polizia per denunciare la madre e raccontare agli agenti una verità dai contorni agghiaccianti. Ora, su richiesta del pm Antonio Calaresu, la mamma senza cuore è stata rinviata a giudizio per maltrattamenti su minori e su animali. Accuse pesantissime di cui la donna, difesa dall’avvocato Paola Ascani, dovrà rispondere a processo.
I figli hanno deciso di dire “basta” e di chiedere aiuto alle forze dell’ordine dopo la morte del loro unico piccolo grande amico, quel cucciolo di Jack Russell.
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