15 apr – In Slovacchia la polizia ha arrestato, con la collaborazione di funzionari del partito Libertà e Solidarietà (SaS), un capo rom locale di Dunajska Streda e la sua complice. I due stavano cercando di vendere i voti di elettori di etnia rom per i candidati in corsa alle prossime elezioni del Parlamento europeo previste il 24 maggio.
Gli investigatori hanno accusato le due persone, 54 e 31 anni, di corruzione elettorale, reato che potrebbe far loro passare in carcere fino a un anno.
Il capo rom ha incontrato il 1° aprile Jana Ciganikova, membro di SaS, mentre le chiedeva la somma di 16.000 euro per assicurare al partito circa 5.500 nel distretto elettorale di Dunajska Streda. La polizia ha catturato i due durante un successivo incontro in località Velky Meder l’8 aprile, dove i rom hanno accettato una tangente di 5.000 euro. slovacchia
Ecco spiegato i tantissimi interessi per i Rom e i Sinti dei nostri Governanti. Bravi comprate, comprate, tanto adesso vi siete anche alleggerite le pene previste per lo scambio di voti. Che Italia.