No Tav, spunta il manuale dei guerriglieri di montagna

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13 APR – Un vero e proprio manuale del guerrigliero di montagna, un “vademecum” per “muoversi all’interno di un bosco o in un ambiente naturale”, è spuntato sul web sotto la sigla anarchica Fai-Fri.

L’opuscolo fornisce consigli che sembrano rivolti a chi intende mettere a punto iniziative contro il cantiere del Tav in Valle di Susa: ci sono suggerimenti “la ricognizione o l’avvicinamento a qualche luogo sensibile per qualcuno che magari ha dalla sua un certo numero di burattini in divisa”.

Il mese scorso il leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, fervente sostenitore dei No Tav, è stato condannato a quattro mesi per violazione di sigilli. Questa la decisione del giudice monocratico Elena Rocci di Torino per la vicenda della baita No Tav di Chiomonte. Stessa condanna è stata inflitta ad Alberto Perino, il capo del movimento che si oppone alla Torino-Lione.

Tra i condannati anche ex Prima Linea – Tra gli undici condannati, oltre a Grillo e Perino, ci sono stati alcuni leader storici del movimento No Tav: Francesco Richetto (cinque mesi e dieci giorni), Nicoletta Dosio (quattro mesi), Pietro Fissore (sette mesi e dieci giorni) e Stefano Milanesi (sei mesi e dieci giorni). Quest’ultimo è noto per avere militato, negli anni 70, nel movimento Prima Linea. Dosio, invece, è la gestrice del circolo La Credenza di Bussoleno, storico ritrovo dei No Tav. Fissore è consigliere comunale a Villar Focchiardo.