Grillo strumentalizza pure Auschwitz. Comunità ebraica: “Profanazione criminale””

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14 apr – Beppe Grillo parafrasa ‘Se questo è un uomo’ di Primo Levi e utilizza una foto ritoccata che ritrae il tragicamente famoso ingresso del campo di stermino di Auschwitz per lanciare un monito ai cittadini-elettori e un attacco a Giorgio Napolitano e Matteo Renzi.

Immediata la dura replica dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, con il presidente Renzo Gattegna che parla di “infame provocazione” compiuta “per solleticare i più bassi sentimenti antisemiti e cavalcare il malcontento popolare che si addensa in questi tempi di crisi. È un’oscenità sulla quale non è possibile tacere. Si tratta infatti di una profanazione criminale del valore della Memoria e del ricordo di milioni di vittime innocenti che offende l’Italia intera” afferma Gattegna.

grillo“Voi che vi disinteressate della cosa pubblica come se vi fosse estranea -esordisce Grillo- e alla vita delle persone meno fortunate che vi circondano nelle vostre tiepide case, voi che trovate tornando a sera il telegiornale di regime caldo e visi di mafiosi e piduisti sullo schermo mentre mangiate insieme ai vostri figli che educate ad essere indifferenti e servi”.

“Considerate -scrive Grillo- se questo è un Paese che vive nel fango che non conosce pace ma mafia, in cui c’è chi lotta per mezzo pane e chi può evadere centinaia di milioni di gente che muore per un taglio ai suoi diritti civili, alla sanità, al lavoro, alla casa nell’indifferenza dell’informazione. Considerate se questo è un Paese nato dalle morti di Falcone e Borsellino dalla trattativa Stato mafia, schiavo della P2, comandato da un vecchio impaurito delle sue stesse azioni che ignora la Costituzione Considerate se questo è un Paese consegnato da vent’anni a Dell’Utri e a Berlusconi e ai loro luridi alleati della sinistra Un Paese che ha eletto come speranza un volgare mentitore assurto a leader da povero buffone di provincia”.

“Considerate se questa è una donna, usata per raccogliere voti, per raccontare menzogne su un trespolo televisivo, per rinnegare la sua dignità orpello di partito vuoti gli occhi e freddo il cuore come una rana d’inverno. Meditate che questo AVVIENE ORA e che per i vostri figli non ci sarà speranza per colpa della vostra ignavia, per aver rinnegato la vostra Patria vi comando queste parole. Scolpitele nel vostro cuore stando in casa andando per via, coricandovi, alzandovi. Ripetetele ai vostri figli. O vi si sfaccia la casa -conclude Grillo- la malattia vi impedisca, i vostri nati torcano il viso da voi”.