12 apr. – Un nuovo attacco con gas – il secondo in 24 ore – sarebbe stato compiuto oggi in Siria: ieri in un sobborgo del Damasco, oggi nella provincia siriana di Hama. Lo hanno riferito la tv di Stato e fonti mediche, ma la notizia non puo’ essere verificata da fonti indipendenti.
Nell’attacco sono morte due persone e oltre 100 hanno avuto sintomi da soffocamento. La tv di Stato ha attribuito’ la responsabilita’ dell’attacco con armi chimiche ai terroristi qaedisti del Fronte Jabath Al Nusra. Secondo i media ufficiali siriani, l’organizzazione sarebbe preparando altri attacchi con gas sarin. Ipotesi non del tutto peregrina.
Nei gionri scorsi il giornalista americano Seymour Hersh aveva rivelato che l’attacco del 21 agosto 2013 a Ghouta, un sobborgo di Damasco, in cui morirono 1.400 persone, era stato opera di formazioni jihadiste che avevano ottenuto i gas dalla Turchia. A sorpresa, infatti, Barack Obama sospese all’ultimo minuto l’intervento armato annunciato dopo che l’intelligence americana gli rivelo’ che non era stato Assad.