12 apr – In discussione il proseguimento dell’Operazione Mare Nostrum, avviata dall’Italia dopo il tragico naufragio (366 vittime) avvenuto lo scorso 3 ottobre nel mare di Lampedusa.
Da da domenica a martedì si sono riuniti a Vilnius, in Lituania, i presidenti dei Parlamenti dell’Unione. Una delle osservazioni preliminari condivise dai partecipanti al summit sottolinea la necessità di di implementare le politiche comuni per l’immigrazione, le operazioni di salvataggio e la lotta contro i trafficanti. E di promuovere il principio di solidarietà e di una condivisione di responsabilità tra gli Stati membri. L’operazione “Mare Nostrum” non è menzionata in modo esplicito, ma la volontà dei Parlamenti di “implementare le operazioni di salvataggio” farebbe pensare che non è in discussione. Al contrario, dovrebbe essere rafforzata col contributo di tutti gli Stati.
Sia il Consiglio italiano dei rifugiati, sia l’Agenzia dell’Onu (Unhcr) hanno manifestato la preoccupazione che si vada verso un forte ridimensionamento, se non verso la cancellazione, dell’operazione di salvataggio. Un timore che si fonda sulle ripetute dichiarazioni del ministro dell’Interno Angelino Alfano, secondo cui dai 300mila ai 600mila migranti sarebbero sul punto di partire dall’Africa alla volta dell’Italia.
La parte più significativa dei suoi recenti interventi è un’altra, quella relativa ai costi di Mare Nostrum. “Si tratta di una situazione molto grave – ha detto Alfano al Tg1 – rispetto alla quale da parte dell’Unione europea non basta uno stanziamento di 80 milioni di euro per Frontex, l’Agenzia delle frontiere. L’Italia spende ogni giorno 300mila euro, nove milioni al mese, per soccorrere i migranti”.
Intervenendo al vertice di Vilnius, la presidente della Camera Laura Boldrini ha sottolineato che Il Trattato di Lisbona (entrato in vigore nel 2009) nell’elencare gli obiettivi istituzionali dell’Unione colloca al primo posto – dopo la tutela della pace e del benessere dei popoli europei – “la creazione di uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia”. Le questioni economiche (come l’istituzione del mercato interno, la crescita economica, la stabilità dei prezzi) vengono dopo.
“Dal 2000 ad oggi – ha detto Laura Boldrini intervenendo al summit di Vilnius – oltre 23mila persone sono morte dei nostri mari, alle nostre frontiere terrestri, nei deserti nei Paesi di transito. Il luogo in cui hanno perso la vita più persone, le vittime sono state quasi 8mila, è il Mediterraneo. Il Mare Nostrum. Chi pagherà queste morti onorevoli presidenti, cari colleghi? Se il nostro è uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia, lo deve essere anche per chi ha perso la vita nel tentativo di raggiungerlo in fuga da persecuzioni, violenze, povertà estrema”.
PAGO IO MANDATEMI IL CONTO APPENA MI DARANNO LA PENSIONE LA MINIMA DI CIRCA 650 EURO VI PAGO TUTTO IL CONTO.
GRAZIE ALLA FORNERO.
CHI PAGA I MORTI MICA L’ITALIA A ORDINATO I FLUSSI DI QUESTI IMMIGRATI MA DICO STIAMO SCHERZANDO OPPURE LA NOTTE INVECE DI DORMIRE FUMATE .
boldrini è “commovente”….. !
….E chi ci pagherà di tutta la merda che sta arrivando? Furti, violenze sessuali, Virus, malattie etc etc? Chi ci ridarà la tranquillità di vivere sul nostro territorio in santa pace e non avere paura di andarsene in giro in tranquillità?
vergognosa le andrebbe fatto un tso di urgenza perchè è chiaramente folle a punti estremi. il suo sembra essere un tentativo di sterminio dei popoli europei. qualcuno deve fermarla!! l’ebola è già qui!!
” Sia il Consiglio italiano dei rifugiati, sia l’Agenzia dell’Onu (Unhcr) hanno manifestato la preoccupazione che si vada verso un forte ridimensionamento, se non verso la cancellazione, dell’operazione di salvataggio.”
A PARER MIO L’AGENZIA DELL’ONU FAREBBE MEGLIO GUARDARE IN CASA SUA : CHIEDA AI MESSICANI COSA PROVANO QUANDO TENTANO DI IMMIGRARE ILLEGALMENTE IN AMERICA, BASTA LEGGERE SU GOOGLE ” IL VIAGGIO DEI CLANDESTINI TRA MESSICO E USA ” e BASTA CERCARE “muro di Tijuana” PER RENDERSENE CONTO.
TROPPO COMODO COMANDARE IN CASA D’ALTRI !!!!
…e brava! e come la mettiamo con l’ebola? se continua questa invasione anche lòe popolazioni europee dovranno fare i conti con questa epidemia
“l’Unione colloca al primo posto – dopo la tutela della pace e del benessere dei popoli europei – “la creazione di uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia”. Le questioni economiche (come l’istituzione del mercato interno, la crescita economica, la stabilità dei prezzi) vengono dopo.”
Una interpretazione tutta di fantasia! pensare che questa affermazione sia rivolta ai clandestini e non ai popoli europei è sintomatico delle capacità intelletive della presidente della camera.