Bologna: 30enne malmenata e violentata da spacciatore marocchino

spacciatore

 

11 apr – Il corpo ricoperto di lividi, il volto tumefatto e un occhio malmesso. Così una trentenne bolognese si è presentata lo scorso 5 febbraio al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore, raccontando di essere stata vittima di una violenza sessuale.

Ad abusare della giovane donna, sarebbe stato uno spacciatore marocchino di 38 anni, con il quale la vittima si era data appuntamento in via Andrea Costa. Qui l’uomo l’avrebbe attirata in una cantina – in uso ad alcuni connazionali e ridotta ad una sorta di dormitorio – per cederle una dosa di cocaina. Una volta assunta la sostanza la trentenne ha perso il controllo e l’uomo, a quel punto, ne avrebbe approfittato. Le si sarebbe avventato addosso, strappandole via i vestiti, poi gli slip. Avrebbe abusato di lei, che ha tentato di ribellarsi. Invano. Alla reticenza della malcapitata, lo straniero ha reagito picchiandola. L’ha percossa violentemente, procurandole escoriazioni ed ecchimosi sul volto e in tutto il corpo. Alla fine la donna è riuscita a divincolarsi e scappare via. Si è diretta al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore dove è stata medicata. Allertata dai sanitari la Polizia, la 30enne ha sporto denuncia sull’accaduto.

Sono così partite serrate indagini che hanno portato gli uomini della Squadra Mobile della Polizia di Stato ad individuare in breve tempo l’uomo e porlo in arresto. Indispensabili sono state le indicazioni dettagliate fornite dalla vittima. Lei conosceva del pusher solo il nome – Razwan ( fittizio ed usato dall’uomo ‘in strada’), ma ha saputo indicare con precisione il luogo dell’aggressione (via Andrea Costa, al civico 76) nonchè descriverlo nei particolari (fino al dettaglio di tre orecchini portati al lobo sinistro). Gli agenti, hanno da subito avuto sospetti circa l’identità dell’uomo – ben noto alle forze dell’ordine, attivo come spacciatore sul territorio, con alle spalle vari precedenti per reati contro il patrimonio e la persona. A carico dell’uomo – le cui successive indagini hanno condotto – pende anche una denuncia per un’altra violenza sessuale – che si sarebbe consumata con modalità analoghe all’abuso di via Costa – ai danni di una giovane straniera nel novembre del 2013.

ARRESTATO PRIMA PER DROGA POI PER VIOLENZA SESSUALE. Lo straniero è stato arrestato lo scorso 13 febbraio. Monitorandolo gli agenti, infatti, lo hanno colto in flagrante mentre usciva dalla propria abitazione, a Casalecchio di Reno. Con un connazionale girava in sella ad un motorino (risultato rubato), addosso gli è stata trovata della cocaina. La successiva perquisizione domiciliare ha portato ha rinvenire ulteriori dosi della medesima sostanza stupefacente, nonchè tutto l’occorrente atto al confezionamento e spaccio della droga. Così per l’uomo – e il connazionale – sono scattate le manette, con l’accusa di spaccio di droga.
Parallelamente sono proseguite le indagini circa l’episodio di violenza. Così mentre l’uomo era rinchiuso alla Dozza, ulteriori accertamenti investigativi, hanno portato ad ottenere elementi atti a giustificare un mandata di esecuzione di custodia cautelare in acrcere, verso il medesimo, con l’accuso di violenza sessuale aggravata. L’aggravante, in questo caso, sarebbe data dalla condotta dell’uomo, che avrebbe appunto approfittato dello stato di scarsa lucidità della vittima, data dalla somministrazione di sostanze stupefacenti.

Continuano le indagini della polizia, che – stando ai racconti della donna – sta cercando di risalire anche ad una seconda persona, che pare fosse all’interno della cantina incriminata durante l’aggressione. Si cerca di capire quale sia stato il suo ruolo nella vicenda, dettagli che la vittima non ha saputo fornire.

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