Elezioni UE, Giusi Nicolini rinuncia a candidatura dopo liti col Pd

nicolini10 apr. – Dopo le roventi polemiche ieri alla direzione nazionale del Pd sui nomi siciliani per le liste delle europee, il sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini, rinuncia alla candidatura. “Nella direzione nazionale del Pd che discuteva e approvava le liste -afferma Nicolini in un comunicato- sono prevalse altre logiche, che privano di significato la mia candidatura. Per questo, rinuncio a concorrere a fare il parlamentare europeo, perche’ l’impegno personale sui temi incarnati da Lampedusa posso continuare a onorarlo da Sindaco, cosi’ come ho fatto dal giorno del mio insediamento”.

“Domenica scorsa, dopo lunga riflessione e insistenti inviti -ricorda il sindaco di Lampedusa- ho accettato di candidarmi come capolista con il Pd nella circoscrizione Sicilia – Sardegna alle prossime elezioni europee. La ragione che mi ha spinto a farlo e’ semplice: ho ritenuto che fosse una scelta dal forte valore simbolico, un riconoscimento per Lampedusa e la mia comunita’, l’affermazione della centralita’ del Mediterraneo in Europa.

Ieri, pero’ -prosegue la nota di Nicolini- nella direzione nazionale del Pd che discuteva e approvava le liste, sono prevalse altre logiche, che privano di significato la mia candidatura. Per questo, rinuncio a concorrere a fare il parlamentare europeo, perche’ l’impegno personale sui temi incarnati da Lampedusa posso continuare a onorarlo da Sindaco, cosi’ come ho fatto dal giorno del mio insediamento. Tuttavia sono sicura -conclude Giusi Nicolini- che, durante la presidenza italiana del prossimo semestre europeo, il governo terra’ fede agli impegni assunti a ottobre di fronte alle 366 bare allineate nel piccolo aeroporto di Lampedusa. Cosi’ come sono certa che non dimentichera’ i tanti bisogni della mia comunita’ e non abbandonera’ mai piu’ le isole Pelagie alla solitudine in cui sono state relegate per troppo tempo”. (AGI) .