9 apr – “Sarebbe bene che anche l’Italia iniziasse ad attivare misure di attenzione negli aeroporti e nei centri di prima accoglienza” alla luce dell’epidemia di Ebola in corso in Guinea. E’ l’appello dei microbiologi dell’Amcli, che ricorda come il codice rosso sia gia’ scattato negli aeroporti europei di Parigi, Bruxelles, Madrid, Francoforte e Lisbona, principali scali dei voli provenienti dall’Africa.
“Questa e’ la vera novita’ rispetto ai passati 40 anni di piccole epidemie – spiega Pierangelo Clerici, Presidente Amcli – purtroppo questa volta il virus non si e’ fermato ai villaggi rurali, ma ha iniziato a diffondersi in un grande centro urbano dove vivono due milioni di persone e si tratta del ceppo piu’ aggressivo (ceppo Zaire). L’isolamento dei casi non basta, e’ fondamentale tracciare la catena di trasmissione”.
L’Italia….secondo me eviteranno di fare i cfontrolli per sterminare la popolazione italiana e insidiare quella africana!!!