8 apr – Il virus Ebola spaventa l’Europa. E l’Italia. L’epidemia in corso in Guinea, e il ‘salto’ del virus che “non si è fermato ai villaggi rurali – sottolinea Pierangelo Clerici, presidente dei microbiologi clinici italiani – ma ha iniziato a diffondersi in un grande centro urbano dove vivono 2 milioni di persone”, ha fatto scattare il codice rosso negli aeroporti europei di Parigi, Bruxelles, Madrid, Francoforte e Lisbona, principali scali dei voli provenienti dall’Africa.
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L’epidemia di Ebola in Africa occidentale è fra “le più virulente” che siano mai state registrate dalla comparsa della malattia 40 anni fa: lo ha affermato oggi l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) mentre il numero dei morti ha raggiunto quota 111.
“Si tratta di una delle epidemie più virulente alla quale siamo confrontati”, ha dichiarato Keiji Fukuda, vice direttore generale dell’Oms. Nel corso di un punto stampa a Ginevra, Fukuda ha detto che la diffusione dell’epidemia, che è cominciata nel sud della Guninea, per estendersi alla capitale Conakry e al Paese vicino, la Liberia, è particolarmente inquietante.