Vicenza: nomadi in area comunale durante lavori igienico sanitari al vecchio campo

nomadi7 apr – Nomadi, il Comune di Vicenza fa marcia indietro: area in viale Cricoli. Un trasferimento di poche decine di metri all’interno della stessa area di proprietà comunale, una soluzione che non coinvolge altre zone della città e riduce al minimo i disagi”.

TRASFERIMENTO NOMADI: LE POLEMICHE

Il sindaco Achille Variati lunedì mattina, al termine della giunta, ha annunciato l’area individuata per il trasloco provvisorio dei nomadi del campo di viale Cricoli per consentire la realizzazione dei lavori urgenti di carattere igienico-sanitario finanziati dal Ministero; terminato il cantiere, i nomadi torneranno nella sede attuale.

L’area dove sarà realizzato lo spostamento temporaneo è in concessione per attività industriali ad Aim che lì dovrà realizzare l’ampliamento della centrale per il teleriscaldamento votato dal consiglio comunale per potenziare il servizio in città; attualmente ospita lo stoccaggio di materiali utilizzati dalla società partecipata del Comune.

“Si tratta della soluzione ideale per il trasferimento temporaneo dei nomadi, che non possono rimanere nel campo dove ostacolerebbero il cantiere, per non creare problemi in altre zone della città – ha spiegato Variati -. Solo nei giorni scorsi abbiamo avuto da Aim la conferma che quest’area può essere resa disponibile provvisoriamente, compatibilmente con le esigenze industriali dell’azienda, per circa due mesi e mezzo durante cui saranno fatti i lavori finanziati dal Ministero. Al termine dei lavori, i nomadi torneranno nel campo attuale e Aim rientrerà in possesso dell’area per le sue attività”. “Nel prossimo consiglio comunale verranno portati il progetto di ristrutturazione del campo e la delibera per la variante di conformità urbanistica con destinazione a servizi – ha concluso Variati -. Nel nuovo campo ci saranno rigidi controlli sull’assegnazione della piazzole e non ci sarà nessun nuovo ingresso rispetto ai nuclei familiari censiti nell’ottobre scorso. Con i processi di integrazione in corso, contiamo di svuotare gradualmente il campo fino ad esaurimento: nel futuro di Vicenza, infatti, non ci saranno campi nomadi”.“

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