6 apr . Un docente di un istituto per geometri di Terni, si è rifiutato nei giorni scorsi, di far fare un controllo antidroga nella classe in cui stava tenendo una lezione. Secondo quanto emerso, il professore è Franco Coppoli, lo stesso che nel 2009 aveva rimosso il crocefisso dalla sua classe. Un gesto compiuto “per difendere la laicità delle istituzioni” e che gli era costato un mese di sospensione dall’insegnamento, con tanto di strascichi polemici che avevano visto anche l’intervento dell’allora ministro dell’istruzione Maria Stella Gelmini.
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Lo scorso 26 marzo Franco Coppoli, professore dell’istituto geometri ‘Antonio da Sangallo’ di Terni e militante dei Cobas, si è opposto invece al controllo disposto dalla questura. Ha bloccato gli agenti all’ingresso della sua aula, spiegando che “le scuole non sono caserme”. Risultato, l’ispezione è saltata e lui è stato raggiunto da un provvedimento disciplinare da parte dell’ufficio scolastico dell’Umbria.
A Radio Onda d’Urto, il professore si è difeso così: “Gli agenti hanno interrotto l’attività didattica obbligando studenti e docenti a uscire dall’aula e a sfilare davanti ai cani antidroga. Tutto ciò è gravissimo perché viola lo spazio educativo e rappresenta un’intimidazione, in un momento in cui la stessa corte costituzionale ha di fatto smontato l’impianto di una legge come la Fini-Giovanardi, dichiarandone l’incostituzionalità”. adnk
A volte mi chiedo, con tanti professori precari in circolazione, non si farebbe prima a licenziarlo questo demente?