6 apr – “Ora che c’è tra sindacati e associazioni datoriali un accordo sulla rappresentanza sindacale, si potrebbe fare una legge sul salario minimo.
Per cui se un imprenditore paga di meno un lavoratore va in galera”. È questa l’ultima idea del governo. Ad annunciarlo è il viceministro dell’Economia Enrico Morando. Intervenendo a Cernobbio al Workshop Ambrosetti, Morando ha aggiunto che potrebbe anche essere introdotta una norma per cui “il contratto nazionale agisce solo per default, solo dove non si sia in grado di fare un accordo di secondo livello che possa derogare dal contratto nazionale”, con il solo limite della legge.
Il viceministro dell’Economia ha poi parlato della riforma del fisco spiegando che “quello sull’Irpef deve essere concepito come il primo di una serie di interventi per la riduzione del cuneo fiscale contributivo sul lavoro italiano, alla dimensione della media europea. Per fare questa operazione non ci vogliono 10 miliardi, ma 32. Questi 32-33 miliardi, devono venire in maniera prevalente dalla riduzione della spesa. Ma un’operazione di riduzione della spesa di queste dimensioni si può fare solo in 3 anni. Ma le misure vanno prese immediatamente, adesso”. ilgiornale