ROMA, 5 apr – – Quando aveva quindici anni avevano provato a farla sposare con un uomo scelto da loro. Oggi, che la ragazza ne ha venti di anni, hanno provato a farla abortire. Non una vita facile quella di una giovane rom, residente – insieme con la famiglia – nel campo attrezzato di via Salone. Nonostante la giovane età, però, la ragazzina è sempre riuscita ad opporsi ai voleri di madre e padre. Lo stesso ha fatto venerdì mattina quando ha chiamato la polizia municipale per “denunciare” i suoi.
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Volevano costringerla ad abortire, ma si è ribellata: una giovane rom di 20 anni, incinta di poche settimane, questa mattina ha chiesto ai vigili urbani di essere allontanata dal campo attrezzato di via di Salone, dopo essere stata malmenata dalla madre, che era contraria alla gravidanza. La ragazza è stata trasferita in una struttura comunale fuori Roma, ma non ha voluto sporgere denuncia contro la madre.
Il papà del bambino è agli arresti domiciliari in un altro campo rom autorizzato, a via Salviati. All’età di 15 anni, la 20enne si era già opposta ad un matrimonio combinato dalla sua stessa famiglia.
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