Imola: Presentazione libro Marta Pellizzi «ho compreso che la mia storia ha davvero colpito»

Presentazione del libro di Marta Pellizzi: «ho compreso che la mia storia ha davvero colpito»

pellizzi

Imola31 mar – Si è svolta sabato 29 marzo, nel pomeriggio, la presentazione del libro di Marta Pellizzi. Il libro “Quella che ero e Quella che sarò. Cronaca della mia esistenza” è stato raccontato attraverso un dialogo tra l’autrice e la Presidente di Università Aperta, Gabriella Barbieri. Università Aperta che ha voluto ospitare presso la Sala delle Stagioni un’autrice che con la sua autobiografia sta attirando molti consensi e che ha contribuito alla buona riuscita dell’avvenimento.

Il dialogo è stato molto accattivante ed accurato ed attraverso un’incalzante descrizione della Barbieri, l’autrice, ha potuto meglio spiegare quelli che sono i momenti più salienti dell’opera. Durante l’evento è intervenuto anche il Dott. Antonio Castronuovo, giornalista e direttore de La Piè che aveva dedicato qualche settimana prima una recensione sulla rivista citata. Il Dott. Castronuovo ha espresso il proprio parere letterario sul racconto e lo ha fatto attraverso un grande spirito persuasivo e rendendo anche i minimi appunti una critica positiva e soddisfacente.

Il libro ha trovato anche nel pubblico molto interesse e coinvolgimento ed è stata una giornata sicuramente indimenticabile. Vi era un buon numero di persone a parteciparvi e si sono riscossi molti applausi ed approvazione. «Il pubblico era attento – spiega Marta Pellizzi – ed ho percepito un grande interesse ed ho compreso che la mia storia ha davvero colpito. Anche grazie a questa occasione ho avuto la conferma di quanto le mie parole siano utili a rendere gli altri consapevoli che si possono raggiungere i propri obiettivi anche senza la vista e con un tumore cerebrale».

L’autrice ha insomma coinvolto tutti con la “cronaca” della sua esistenza. Il testo – infatti – narra le vicende terribili che l’autrice, seppur ancora 24enne, ha dovuto affrontare nel corso della vita. Dunque la presentazione ha affrontato temi delicati come la perdita di un senso, il tumore e la scarsa attenzione verso il cittadino da parte delle istituzioni competenti. Si è cercato di affrontare il tutto con estrema semplicità e sensibilità perché poter portare al pubblico la propria intimità ed il proprio dolore non è facile. D’altronde chi era presente ha contribuito mostrandosi vicino all’autrice ed alle parole di Piergiorgio Castellani, Presidente della sez. Univoc di Imola, associazione di cui l’autrice è anche volontaria. L’Univoc – Unione Nazionale Italiana Volontari pro Ciechi – ha contribuito all’organizzazione dell’evento ed ha potuto far conoscere le proprie attività in ambito del volontariato locale.