31 mar 2014 – In presenza di un numero crescente di arrivi di profughi sulle coste italiane, l’Associazione nazionale dei comuni italiani (Anci) chiede con urgenza che il Governo adotti ogni misura necessaria a garantire un’accoglienza dignitosa, ordinata ed efficiente delle persone che chiedono protezione all’Italia, attivando al piu’ presto gli ulteriori 7000 ‘posti aggiuntivi‘.
Anci – si legge in una nota – riceve quotidianamente segnali di allarme dai territori, che faticano a comprendere la strategia che il Governo sta attuando per far fronte a una situazione che peraltro, nei prossimi mesi, rischia di diventare ancora piu’ drammatica. ”Auspichiamo quindi – afferma l’associazione – che si attivi nei prossimi giorni in tutta la sua capienza, l’intera rete dei progetti Sprar ed, in particolare, i ‘posti aggiuntivi’ che garantirebbero in tempi celeri la disponibilita’ di quasi 7.000 posti in accoglienza, per i quali i territori hanno gia’ dato la loro disponibilita’. Posti che per essere attivati richiedono la disponibilita’ del finanziamento, ma allo stesso tempo anche di altre risorse che invece si stanno utilizzando in modo non efficace ed efficiente”.
Come gia’ piu’ volte espresso in ogni sede istituzionale, Anci, ”sebbene pienamente consapevole della gravita’ della situazione complessiva, ritiene che interventi di tipo straordinario e non strutturale compromettano gravemente, come gia’ accaduto di recente, il percorso avviato di messa a regime del complessivo sistema di accoglienza, oltre che rappresentare un sicuro abbassamento degli standard di accoglienza e un utilizzo inefficiente di risorse pubbliche”.
Da qui la richiesta che Anci e Regioni indirizzano al minsitero dell’Interno ”di convocare quanto prima il Tavolo di coordinamento nazionale con cui condividere l’attivazione immediata delle necessarie misure che rimettano sul giusto binario una situazione che, al momento, pare fuori controllo. L’auspicio, dunque, e’ che le richieste dell’Associazione siano prontamente accolte”. asca
buongiorno! quanti sono i veri rifugiabili? quanto tempo occorre per avere dai loro paesi i document di riconoscimento in modo anche da poter stabilire se possibile considerarli rifugiati o no? Perche’ non si rimandano indietro coloro che non hanno documenti? li chiamano immigrati… rifugiati…. profughi… piu’ della meta’ sono delinquenti che vivranno a spese nostre e saranno un danno immane per l’economia italiana oltre che per gli italiani stessi!!!