29 mar – Si tratta di un “folle progetto” per Galeazzo Bignami e Marco Lisei (Forza Italia) quello con cui il Comune di Bologna lo scorso 11 febbraio “Attraverso un atto di Giunta ha disapplicato un regolamento comunale trasformando le aree sosta per i nomadi in un regime di concessione d’uso” (di oggi il video della Lega Nord sui rom all’ospedale Maggiore). Il rischio, come spiegano in conferenza stampa i due esponenti del Centro Destra, è che i nomadi non siano più tali e che poi ci vogliano altre aree sosta.
“FACCIAMO RICORSO AL TAR”. Secondo il consigliere comunale Marco Lisei, il Comune avrebbe bypassato il Consiglio Comunale prendendo una decisione di Giunta che comporterebbe un grosso danno erariale per la città: “E’ stato disapplicato un regolamento comunale senza consultare il consiglio (che per altro è pubblico ed accessibile) e la decisione è stata presa fra le quattro mura della Giunta. Per questo faremo ricorso al Tar e alla Corte dei Conti”. Galeazzo Bignami: “Non ci piace andare in Tribunale, ma se il Comune di Bologna elude il passaggio consiliare possiamo pensare o che siano degli inetti incapaci, o (come più probabile), che furbescamente cerchino di fare qualcosa in ‘camuffa”.
BIGNAMI: “DISCRIMINAZIONI AL CONTRARIO”. “Bologna è troppo accogliente nei confronti di queste persone ed è ora di dire basta al falso solidarismo della Sinistra. E’ bene ricordare che ci sono prima i doveri e poi i diritti: se non accettano le nostre regole allora qui non ci possono stare – dice Galeazzo Bignami durante la conferenza stampa – La politica di inserimento è fallita, è da 15 anni che la si tenta senza successo. Chi consuma deve pagare: luce, acqua…siamo noi a pagarli per loro e questo è un modello diseducativo”
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