Grasso: i contatti con gli immigrati innescano fiducia reciproca, sostegno e relazionalità

 

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26 mar – “E’ giunto il momento di pensare a un nuovo percorso di cittadinanza per gli stranieri che qui si sono integrati e per le seconde generazioni”. Il presidente del Senato Piero Grasso è intervenuto su un tema scottante e delicato, nel suo discorso presso la Sala Capitolare di Palazzo Madama.

Secondo Grasso: “Le famiglie italiane dimostrano una crescente attitudine relazionale positiva e un significativo spirito di accoglienza e solidarietà. Esse dipendono dai contatti personali con gli immigrati che attenuano le diffidenze e innescano virtuosi meccanismi di fiducia reciproca, sostegno e relazionalità. E’ questa una scoperta che non mi sorprende perché ho sempre osservato con speranza lo spirito di fratellanza con cui gli italiani hanno soccorso donne, uomini e bambini che giungono stremati sulle nostre coste, con il cuore pieno di speranza di una vita migliore. E voglio qui ricordare il prezioso apporto dello straordinario mondo del volontariato, che ha rappresentato la risorsa più vitale nelle costruzione di percorsi di integrazione.

Il compito della scuola – Il presidente del Senato ha proseguito: “Io sono convinto che la sfida della costruzione di una nuova società multietnica e multiculturale debba muovere dalla scuola, che oggi è arricchita in tutta Italia dai bei volti di ragazzi che arrivano da luoghi geograficamente e culturalmente lontani. Proprio la diversità è il paradigma dell’identità stessa della scuola che deve sapere costruire la capacità dei giovani cittadini di conoscere e di apprezzare le differenze all’insegna di una coesione sociale attenta alla dimensione cognitiva dei saperi e a quella affettiva di ciascuno, affinché possa realizzarsi un nuovo concetto di cittadinanza, plurale ed edificato attorno a comuni valori. La scuola italiana, pur nelle tante difficoltà, dimostra ogni giorno di saper essere, ancora prima che luogo di istruzione e di informazione culturale, uno spazio dove si compiono i processi di socializzazione e di integrazione che anticipano la piena maturazione del Paese. Mi avvio a chiudere affrontando un tema politico su cui mi sono già espresso più volte, rimettendovi un’importanza straordinaria. E’ giunto il momento di pensare a un nuovo percorso di cittadinanza per gli stranieri che qui si sono integrati e per le seconde generazioni”.

One thought on “Grasso: i contatti con gli immigrati innescano fiducia reciproca, sostegno e relazionalità

  1. Queat’uomo è un pericoloso disfattista…il classico sinistro buonista…con spese a carico degli altri…come l’altra della camera il peggio per un’Italia in rovina.

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