26 mar – L’ex premier libico Ali Zeidan ha messo in guardia ieri contro le iniziative di gruppi islamici che puntano a sabotare la ricostruzione della Libia e trasformare il paese in un rifugio per gli estremisti. Fuggito in Germania dopo essere stato sfiduciato dal parlamento, Zeidan ha spiegato in un’intervista al quotidiano britannico The Times, di essere pronto a tornare a Tripoli per contribuire al ritorno dell’ordine e sventare la minaccia degli estremisti.
“La Libia potrebbe essere una base per al Qaida, non importa per quale operazione, se in Italia, Regno Unito, Francia, Spagna, Marocco. Le armi sono ovunque, le munizioni sono ovunque”, ha avvertito l’ex primo ministro che si è trasferito per qualche ora a Londra per una serie di incontri con autorità locali. “Il mio piano è lottare per riformare lo Stato, per stabilizzare la situazione”, ha aggiunto.
Secondo Zeidan alcuni gruppi come al Qaida o i Fratelli Musulmani traggono profitto dalla divisione della società libica. “Questa gente non vuole che la Libia abbia un governo civile, che sia uno Stato di diritto”, ha insistito Zeidan. tiscali
(fonte Afp)