25 mar – “L’Europa è vicina al burrone”. A dirlo non è l’euroscettico di turno. La rivelazione arriva da Romano Prodi, ex presidente della commissione Ue, nonché traghettatore dell’Italia nell’euro, che non risparmia critiche neanche al Patto di stabilità definendolo “stupido”. “Quando lo dicevo mi davano tutti torto”, rivela sul primo canale della Rai in’intervista a Unomattina. “Adesso dopo dieci anni tutti mi dicono ‘avevi ragione’. La politica vuol dire tener conto della realtà delle cose. Si è voluto costruire invece un’Europa formale”, dice Prodi a proposito dell’avanzata dei partiti euroscettici e anti-euro alle elezioni in Francia.
Elezioni difficili – “Il problema dell’Europa”, fa notare l’ex presidente “non è l’Unione Europea spendacciona. Il bilancio dell’Ue è meno dell’1% del pil europeo. Il problema è che non c’è solidarietà europea. Il difetto non è delle istituzioni europee, ma è dei singoli stati, che adottano una politica nazionale e non una politica di interesse comune”. Credo che avremo delle elezioni europee difficili”, ha aggiunto Prodi. “Ma so anche che quando si arriva vicini al burrone, c’è una saggezza dei popoli che fa tornare indietro. Arrivati al punto ‘sì o no’, tutti sanno che il nostro futuro senza l’Europa non esiste”. liberoquotidiano
Ancora con sta storia del ..SENZA L’EUROPA NON C’è FUTURO…
è proprio perchè facciamo tutti parte della stessa madre gravida che l’Italia sta morendo.