24 mar 2014 – Sono 4,1 milioni, tra famiglie e separati, gli italiani che nel 2013 sono stati costretti a chiedere aiuto per il cibo da mangiare, con un aumento del 10 per cento sullo scorso anno e del 47 per cento rispetto al 2010, ovvero ben 1.304.871 persone in piu’ negli ultimi 3 anni.
E’ quanto afferma la Coldiretti, sulla base dei dati Agea, nel commentare l’allarme lanciato dal presidente della Cei, cardinal Angelo Bagnasco, circa il fatto che il 66 per cento dei separati dichiara di non riuscire a provvedere all’acquisto di beni di prima necessita’. Una situazione drammatica che – rileva la Coldiretti – rappresenta la punta di un iceberg delle difficolta’ che incontrano molte famiglie italiane nel momento di fare la spesa.
In termini generali si contano 303.485 persone che hanno beneficiato dei servizi mensa, tipologia di sostegno spesso prediletta proprio dai separati, ovvero da chi e’ rimasto solo, mentre sono ben 3.764.765 i poveri che nel 2013 hanno avuto assistenza con pacchi alimentari che rispondono maggiormente alle aspettative delle famiglie le quali per vergogna prediligono questa forma di aiuto piuttosto che il consumo di pasti gratuiti in mensa. asca
Intanto però i nostri politici pensano a cacciare gli anziani per mettere i clandestini sbarcati o collocarli ancora meglio in alberghi 4 stello con un costo che varia tra i 120 e 140 a notte…..
Noi siamo italiani senza Italia perchè ormai quest’ultima è diventata degli Africani e dei politicaly correct!!!