Nuoro, 24 mar. – Armato di un lungo coltello da cucina, e’ riuscito ad entrare nella tarda mattinata nell’ufficio del capo di gabinetto del prefetto di Nuoro e ha minacciato di uccidersi se non avesse avuto dal Comune garanzie su un sostegno alla sua famiglia. Un disoccupato nuorese di 48 anni, invalido, padre di sette figli e ospite a casa di sua madre, ha chiesto di essere ricevuto dal prefetto Giovanni Meloni, in quel momento assente, lamentando di essere stato escuso dagli aiuti ai poveri della citta’ in quanto il suo reddito sarebbe superiore a quello previsto. L’uomo ha poi rivolto il coltello contro se stesso, mentre scattava l’allarme alla polizia.
L’episodio e’ accaduto attorno alle 12.45. Il disoccupato, senza farsi annunciare dal piantone, e’ salito nell’ufficio del capo di gabinetto Francesco Ramunni per esporre clamorosamente il suo caso. Solo dopo una quarantina di minuti di trattative con il capo della Squadra mobile di Nuoro, Fabrizio Mustaro, e con il dirigente del Comune Franco Rosu, responsabile dei Servizi sociali e dell’assistenza alla persona, l’uomo si e’ fatto convincere a consegnare il coltello e a lasciare incolume la prefettura. Dal Comune gli e’ arrivata l’assicurazione che non sara’ lasciato solo: il disoccupato aveva anche chiesto di essere messo nelle condizioni di lavorare. Per evitare il ripetersi di episodi simili i controlli all’ingresso della prefettura saranno intensificati. (AGI)