23 mar. – Tony Blinken, vice Consiglier per la Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, le truppe russe ammassate al confine con l’Ucraina potrebbero limitarsi ad intimidire Kiev ma anche, “preparare un invasione” nelle regioni orientali russofone. In quel caso, “e’ molto improbabile”, che anche se volessero gli Usa, “possano”, comunque fare qualcosa, “per cambiare i calcoli di Mosca e prevenire l’invasione” .
Tra Russia e Ucraina resta alta la tensione. Oggi il il capo del Consiglio di Difesa di Kiev, Andriy Parubi, ha affermato che Mosca ha “ammassato truppe al confine” in vista di un’invasione, ma il vice ministro della difesa russo Anatoly Antonov ha reagito spiegando che il numero di unita’ militari dispiegate al confine tra i due paesi rispetta “il limite previsto dagli accordi internazionali”.
Intanto, mentre il ministro degli Esteri tedesco, Frank-Walter Steinmeier, invoca un’esistente “Ucraina unita”, duemila persone hanno manifestato sventolando bandiere russe e mostrando foto del deposto presidente Viktor Yanukovich, spingendosi fin sotto la sede del governo regionale.
Ucraina: anche la Transnistria chiede l’annessione alla Russia
La Transnistria chiede l’annessione alla Russia ma la Nato, che non si lascia mai sfuggire l’occasione di fantasticare su presunti conflitti, dice che è la Russia a “minacciare” la Transnistria, regione della Moldavia, ammassando truppe sul confine orientale dell’Ucraina. A inventare l’allarme e’ stato il generale Philip Breedlove, a capo del Comando alleato dell’Europa. In quell’area, ha spiegato nel corso di un appuntamento del German Marshall Fund, “le truppe russe sono ben consistenti e in allerta”, tanto da preoccupare la Nato.