Dà un bacio al politico durante il comizio elettorale: bruciata viva dal marito
24 mar – La denuncia che scuote l’India intera è stata pesentata dall’associazione femminista Nari Mukti Sangram Samiti. Rahul Gandhi, esponente di peso del partito del Congresso e star della campagna elettorale, è stato denunciato per aver baciato una sua sostenitrice che poi è stata bruciata viva dal marito. Molti giornali indiani oggi parlano del caso. I fatti risalgono a qualche settimana fa, nell’Assam, uno stato del Nord dell’India.
Il politico era lì per un comizio elettorale: è stato accusato del reato di «oltraggio alla modestia» e anche di «istigazione al suicidio». La denuncia, scrive IndLawNews.com, è stata presentata anche nei confronti del governatore dell’Assam, Tarun Gogoi e di un responsabile dell’organizzazione del comizio. Il nome della vittima è Bonti Chutia, donna di 38 anni che durante un incontro della sezione femminile del partito era stata vista «baciare e abbracciare» Rahul Gandhi.
La voce è corsa di bocca in bocca nel villaggio della donna, fino ad arrivare al marito che ha chiuso la moglie in una stanza, le ha gettato addosso kerosene e le ha dato fuoco. Nonostante il ricovero in ospedale non c’è stato nulla da fare e la donna è morta poco dopo. La polizia sta cercando di abbassare l’asticella della tensione intorno al caso, sostenendo che l’incidente non sia connesso con Rahul Gandhi.
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