Amministrative in Francia: Risultato straordinario per la destra anti-euro

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24 mar – Risultato straordinario per il Fronte nazionale di Marine Le Pen al primo turno delle amministrative, secondo le prime stime relative allo spoglio in corso in diverse città in cui si è votato in Francia. “Al ballottaggio, laddove sarà necessario per battere il Fn, faremo il Fronte repubblicano con la destra”, ha annunciato la portavoce del governo socialista francese, Najat Vallaud-Belkacem, commentando i risultati.

Nathalie Kosciusko-Morizet, candidata dell’Ump, è in testa secondo le proiezioni, a Parigi con il 34,80% dei voti contro il 33,60% della socialista Anne Hidalgo.

Il Fronte Nazionale dilaga nel sud, conquista il primo posto in città impreviste. Per la sinistra di governo di Francois Hollande, che temeva di essere punita dagli elettori, la disfatta è totale, con i candidati della dell’Ump (destra moderata) in testa nelle prime due città, Parigi e Marsiglia.

I due partiti principali e “classici” della politica francese, escono comunque entrambi clamorosamente sconfitti nei numeri e nella sostanza da questo primo turno delle amministrative. Nei numeri di città come Frejus, Henin-Beaumont, Beziers, Perpignan, dove il candidato del Fronte finisce nettamente in testa o persino eletto al primo turno. Nella politica svolta finora, perché l’astensionismo record (fra il 35 e il 38%) dimostra la disaffezione dei francesi verso l’establishment e, in particolare nella gauche, la delusione per i due anni di mandato presidenziale di Hollande.

Ancora peggio i progetti per il futuro, anche quello prossimo: mentre la portavoce del governo socialista, Najat Vallaut-Belkacem, senza consultarsi con nessuno, si affrettava ad annunciare negli studi di France 2 che, visti i risultati, il Partito socialista farà appello al Fronte repubblicano (la tradizionale alleanza destra-sinistra contro la minaccia di vittoria del Fronte nazionale), il centro-destra si è ben guardato dal seguirla.

Prima il presidente dell’Ump, Jean-Francois Copé, si è limitato a definire “capitale” che gli elettori Fn facciano confluire i voti del ballottaggio sul suo partito. Poi, a sgomberare il campo dai dubbi, ci ha pensato Francois Fillon, l’ex premier: “Nessuna desistenza, nessun accordo” nei casi in cui un candidato Fn si trova in testa. La settimana che aspetta la politica francese si annuncia bollente. tgcom