23 mar – Con il ritorno della bella stagione ritorna in primo piano anche l’emergenza sbarchi: negli ultimi giorni già migliaia di migranti sono arrivati sulle coste siciliane e gli analisti temono che, complice la perdurante instabilità della Libia, nei prossimi mesi i flussi possano diventare ancora più significativi.
I numeri di irregolari arrivati solo nei primi tre mesi dell’anno, fino al 21 marzo, rispetto al 2013 parlano da soli: 10.548 contro 735. E l’anno scorso gli sbarchi furono complessivamente 42.925 contro i 13.267 dell’anno precedente. È vero che superarono i 60.000 gli sbarchi del 2011, quando esplose la “Primavera araba”, ma quella fu una emergenza umanitaria.
Secondo la nostra intelligence “Gli oltre duemila irregolari sbarcati nelle ultime ore e i diecimila arrivati dal primo gennaio non rappresentano un picco anomalo. Possiamo ipotizzare, purtroppo, che gli sbarchi aumenteranno. Insomma ci dobbiamo aspettare arrivi molto più numerosi”.
La Libia in questo momento vive un collasso economico, spinte separatiste tra Cirenaica e Tripolitania, disfacimento delle istituzioni nazionali, sia politiche che operative. Gli analisti internazionali sperano nella riuscita del tentativo di riconciliazione nazionale portato avanti dal premier ad interim, il ministro della difesa. È una partita che si gioca entro la fine di questo mese.