22 mar – Hanno dai 18 ai 37 anni, provengono dall’Africa (Mali, Gambia, Sierra Leone, Guinea, Senegal, Etiopia). Sono stati accolti, identificati e alloggiati tra l’hotel Niga ad Azzano Mella e l’hotel Milano in via Vallecamonica. Il gruppo fa parte dei 140 immigrati giunti in Lombardia negli ultimi giorni. Gli altri rifugiati sono stati distribuiti tra le province di Bergamo e Sondrio.
Della loro sistemazione è stata incaricata la Prefettura, che si è dovuta attivare celermente poichè avvertita solo giovedì sera dell’arrivo.
Il costo giornaliero medio per vitto e alloggio degli immigrati nelle strutture alberghiere è di circa 30 euro, ma una dozzina di loro verrà trasferita alla Caritas di Darfo e parte sarà collocata invece presso lo Sprar.
Sui nuovi arrivi di immigrati dalla Libia sono intervenuti l’assessore regionale alla sicurezza, con delega all’immigrazione, la bresciana Simona Bordonali ed il segretario provinciale della Lega Nord Fabio Rolfi.
«Ormai siamo al paradosso- ha detto Bordonali- in un periodo in cui l’emergenza occupazionale risulta sempre più stringente, qualcuno preferisce pensare a sistemare queste persone in hotel a quattro stelle, come accaduto stanotte in provincia di Pavia. Questa politica dell’accoglienza a tutti i costi ci porterà allo sfascio.
Bordonali lamenta anche che «i nuovi arrivi di questi giorni sono stati promossi dal Governo attraverso le Prefetture, senza coinvolgere minimamente gli enti locali, che poi dovranno anche accollarsi le spese per i servizi. La Regione Lombardia non è stata nemmeno informata di questa decisione