Scandalo “corsi d’oro”, sequestro di 5 mln al deputato Genovese (Pd)

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Messina, 21 mar. – Beni per 5 milioni di euro sono stati sequestrati da polizia e guardia di finanza nell’ambito dell’inchiesta “Corsi d’oro” sugli enti della formazione professionale di Messina per cui e’ stato chiesto l’arresto del deputato del Pd Francantonio Genovese. Il provvedimento del Gip di Messina e’ stato notificato ad oltre 30 istituti di credito presso i quali gli indagati hanno la disponibilita’ di circa 120 conti correnti, ed e’ stato emesso “per equivalente” cioe’ a garanzia della restituzione dei fondi pubblici illecitamente percepiti e delle imposte eventualmente evase.

A carico del parlamentare e’ stato eseguito un sequestro del valore di 733.659 euro, e nei confronti di sua moglie, Chiara Schiro’, di 119.552 euro. Sequestri anche per Roberto Giunta (333.003 euro), Elio Sauta (681.350), Giovanna Schiro’ (74.495 euro), sorella di Chiara e moglie del deputato regionale del Pd Franco Rinaldi (che ha pure lui subito il sequestro di 81.920 euro), Stefano Galletti (307.000 euro) Giuseppina Pozzi (354.350 euro), Concetta Cannavo’ (95.430 euro), Natale Lo Presti (661.350 euro), Graziella Feliciotto (20.000euro), Natale e Carmelo Capone (53.000 euro ciascuno), Orazio De Gregorio (71.250 euro), Salvatore Natoli (307.000 euro). Sequestri anche a carico delle societa’ secondo l’accusa utilizzate per far lievitare i costi poi rimborsati dalla Regione, la Centro servizi 2000 srl (235.424 euro), la Sicilia service srl (307.000 euro), la Napi service srl (354.350 euro) e la Caleservice srl (235.424 euro). (AGI) .