20 mar – Rispetto ai primi tre mesi del 2013, quando furono registrati circa 500 arrivi, quest’anno il numero di sbarchi si e’ moltiplicato: nel 2014 sono infatti 5.475 le persone giunte via mare in Italia, escludendo gli arrivi di questi giorni. Dall’inizio dell’operazione Mare Nostrum, nell’ottobre 2013, 10.134 migranti e richiedenti asilo sono stati salvati dalla Marina Militare Italiana. ”Quello che sta succedendo”, sottolinea Jose’ Angel Oropeza, direttore dell’l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) ”dimostra come sia importante che le attivita’ di salvataggio di Mare Nostrum continuino, ma allo stesso tempo pone la questione di come evitare che cosi’ tante persone rischino la vita in mare.
Una di queste soluzioni potrebbe essere la possibilita’ di accesso – tramite i consolati europei – alla procedura di asilo direttamente nei paesi di primo asilo o di transito, o anche la creazione di Centri ”stazioni migratorie” situati lungo i principali itinerari seguiti in Africa dai migranti, dove poter fornire consulenza sulle possibilita’ di immigrazione legale verso l’Europa e altri paesi di destinazione, per contribuire a scoraggiare – almeno in parte – i viaggi della speranza”.
”Occorre anche mettere a punto”, conclude Oropeza, ”un sistema di accoglienza che riesca ad affrontare queste improvvise situazioni di emergenza, un piano di contingenza che possa essere modulato sul numero degli arrivi e possa garantire un’assistenza adeguata a tutte le persone che continueranno a sbarcare: l’attuale instabilita’ politica libica fa infatti temere un ulteriore aumento di arrivi anche nelle prossime settimane”. asca