20 mar. – Ancora un barcone sovraccarico di immigrati e’ stato soccorso dalla dalla Guardia costiera nel mare di Lampedusa. Tra i 268 passeggeri dello scafo in legno, che hanno dichiarato di essere eritrei e siriani, anche tra cui una donna incinta. Sono stati imbarcati su due motovedette classe 300 della Guardia costiera, che li ha raggiunti aa circa 10 miglia ad Est dell’isola.
Condotti a terra, i profughi sono stati subito trasferiti sul traghetto di linea “Laurana”, che li condurra’ poi a Porto Empedocle (Agrigento). Poche ore prima, un’altra motovedetta della Guardia Costiera aveva recuperato 13 uomini, presumibilmente tunisini, su una barcain legno di circa 6 metri a 30 miglia a sud di Pantelleria (Trapani), dove li aveva avvistati un un peschereccio italiano.
Continuano gli sbarchi dei migranti in arrivo nel canale di Sicilia. Le navi della Marina Militare, nell’ambito dell’operazione Mare nostrum, hanno soccorso ieri e durante la notte altri barconi di migranti provenienti dalle coste del nord Africa, portandone in salvo circa 1000 in meno di 24 ore.
Sono state impegnate per tutta la notte la nave anfibia San Giusto, le fregate Maestrale e Zeffiro e il pattugliatore Sirio; al momento impegnata in una operazione di soccorso anche la fregata Euro.
A supporto delle operazioni della Marina Militare anche la Capitaneria di Porto con un aeromobile e la nave Dattilo CP 940.
Basta, non si può più accogliere gente, dove minkia pretenderanno di metterle?