19 MAR – La Grecia resterà di nuovo semiparalizzata a causa dello sciopero di 48 ore indetto dal sindacato dei dipendenti pubblici, l’Adedy, per oggi e domani in segno di protesta contro la messa in mobilità e i licenziamenti di migliaia di dipendenti statali.
Nell’ambito dell’astensione dal lavoro sono state organizzate manifestazioni di protesta in tutte le grandi città del Paese, mentre per domani alle 13:00 è prevista una dimostrazione nella centralissima piazza Clathmonos ad Atene con un concerto. Da parte sua, la Gsee, l’altro grande sindacato dei dipendenti del settore privato, ha indetto uno sciopero nazionale per il nove aprile con la consueta manifestazione di protesta in piazza Clathmonos.
Ancora disagi intanto pure per chi ha bisogno di cure mediche in quanto prosegue anche oggi la mobilitazione del personale medico e paramedico degli ospedali pubblici ripresa ieri per protesta contro i licenziamenti dei dipendenti del settore della sanità messi in mobilità dal governo e non trasferiti ad altri posti di lavoro.
Anche oggi quindi gli ospedali pubblici funzioneranno con il personale a ranghi ridotti e saranno assicurate solo le prestazioni d’emergenza. Gli addetti al settore prevedono che, in base al nuovo sistema di valutazione voluto dal governo, il 15% dei dipendenti perderà il proprio posto di lavoro.
(ANSAmed).