17 mar – Laura Boldrini ha messo in piedi alla Camera una struttura di comunicazione che solo gruppi multinazionali possono vantare. Adesso cerca un fotografo nuovo che pagherà 150 mila euro l’anno. Ma da quando c’è lei l’informazione e la trasparenza del palazzo sono diminuiti fino a spegnersi al lumicino. Basta vedere il bollettino degli organi collegiali, quello dove si parla di soldi ai deputati e di appalti: non esce più da novembre, con ritardo record. E quando esce c’è solo il riassunto e non più il verbale delle discussioni. Zero trasparenza dunque a costo record. Ma la Boldrini, che ha rifiutato il nostro invito su L’Abitacolo per discuterne, tira diritto e ci preferisce tutti ciechi, sordi e muti: il suo ideale di informazione.
GUARDA IL VIDEO su Libero
Ho sempre detto che la spending review vale solo per i cittadini non per loro che continuano ad intascare 15 mila euro al mese!!!
Adesso posso capire perché i conti non tornano, con questi stipendi, fallirebbe anche la Germania.