Kyenge: mi insultano più di prima, solo che nessuno ne parla

KYENGE

 

17 mar – “Gli insulti nei miei confronti sono aumentati da quando non sono più ministro, solo che ora non escono più fuori. E’ sempre la solita storia”, lo dice l’ex ministro per l’Integrazione, al programma di Radio2 “Un Giorno da Pecora”.

Quando è successo l’ultima volta che l’abbiano insultata? “Succede quasi tutti i giorni, basta vedere la mia pagina facebook e i messaggi che mi arrivano”. Per quale motivo non escono fuori queste cose? “Perché forse alcune cose diventano quasi abitudine, e questo è molto pericoloso. Per questo io dico che bisogna continuare a lavorare per la lotta all’istigazione via web“.

Si è parlato molto di una sua possibile riconferma anche nel governo Renzi. “Io non ho mai parlato con nessuno del governo”. Lei è contenta di non fare più il ministro? “Sono molto più rilassata, come vedete…”. E cosa fa ora? “Ho ripreso la mia vita di prima, diciamo che sono più libera. Fare il ministro è abbastanza impegnativo, non avevo sabato né domenica”. Cosa ricorderà la gente del suo ministero? “Ho affrontato temi che hanno rotto alcuni tabù, come quello sulla cittadinanza. Dal punto di vista culturale è stata una ‘rottura’ rispetto al passato”.

Ha più sentito Enrico Letta dopo la fine del suo esecutivo? “No. Finito il governo abbiamo fatto un rinfresco ufficiale”. E’ possibile che si candidi alle europee? “Il PD non ha ancora fatto le liste…” Si dice che potrebbe essere capolista nel nord-est. Se glielo chiedessero, lei accetterebbe? “Bé, come ho sempre detto, io sono al servizio del paese..” Secondo lei l’Italia è pronta per un premier di colore? “Secondo me bisognerà aspettare ottanta anni, non siamo ancora pronti”, ha concluso la Kyenge a “Un Giorno da Pecora”. TMNEWS

One thought on “Kyenge: mi insultano più di prima, solo che nessuno ne parla

  1. Facciamo anche 160 anni, se tutti gli immigrati sono opportunisti come te stiamo freschi, se poi come te vanno ognuno a fare la spesa di lusso con la scorta, diventa obbligatorio grattasseli… e ricacciarli in mare, rappresentando molto più di una minaccia

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