14 MAR – L’Australia intende dispiegare un’intera flotta di droni da ricognizione per tutelare i suoi confini e i suoi interessi commerciali, pattugliare le coste ed individuare le imbarcazioni dei migranti, provenienti soprattutto dall’Indonesia.
Il primo ministro Tony Abbott, riporta la Bbc, ha annunciato che Canberra acquisterà un a flotta di Triton MQ-4C, droni di fabbricazione americana con un’apertura alare superiore a quella di un Boeing 737.
L’aereo senza pilota è in grado di volare ad altitutini superiori ai 16mila metri per oltre 30 ore consecutive. Non è chiaro quanti saranno i droni acquistati né a quale prezzo, precisa la Bbc.
Un applauso agli australiani. Hanno una marcia in più e soprattutto sono dotati di cervello….sconosciuto in Italia!
Oh, ora immagino che si alzeranno cori scandalizzati per accusare di incivile disumanità razzista l’Australia. Per coerenza, mica per altro, aspettiamo anche un viaggio del papa più bello del mondo per andare a tirare le orecchie (“Vergogna!”) ai brutti e cattivi Australiani senza cuore, messa in mare inclusa nel prezzo. Per parte mia, invece, ringrazio gli Australiani per averci dato un esempio da imitare.
Un governo serio protegge i propri confini… il nostro invece manda le navi militari per andarli a prendere. Siamo caduti in un abisso tale…