13 mar. – I mancati pagamenti da parte di Kiev stanno creando nel bilancio di Gazprom un buco che avra’ effetti negativi su investimenti e dividendi. Lo ha detto il ceo dell’azienda russa Alexei Miller parlando a Berlino. “Noi vorremmo che i nostri partner ucraini pagassero i debiti. Non vogliamo una crisi del gas”, ha sottolineato. “I mancati pagamenti delle forniture di gas per Gazprom rappresentano un buco nei bilanci con ripercussioni sugli investimenti per l’anno corrente e sui dividendi dei nostri azionisti. Tra i nostri azionisti ci sono tanti stranieri e i ricavi e i dividendi sono anche loro”, ha aggiunto.
In un comunicato successivo alle dichiarazioni del proprio amministratore delegato a Berlino, Gazprom ha evidenziato inoltre che “l’Ucraina sta attraversando una crisi molto seria, ma deve pagare i suoi debiti per il gas che ha acquistato. Le nostre azioni nei confronti dell’Ucraina sono assolutamente leali. Avremmo il diritto, da contratto, a fare appello alla clausola del pagamento anticipato, ma non abbiamo intenzione di farlo, per evitare il collasso economico dell’Ucraina e di minacciare il transito di gas verso l’Europa. Chiediamo che i nostri partner ucraini restino solvibili e non vogliamo una crisi del gas”.
L’azienda russa spiega di aver “appreso che gli Usa hanno intenzione di supportare l’Ucraina con un aiuto di 1 miliardo di dollari, ma la Russia ha gia’ concesso un aiuto finanziario di 5 miliardi di dollari. Lo scorso anno abbiamo garantito all’Ucraina un prestito di 3 miliardi e i restanti 2 miliardi di debito in forniture di gas sono de facto un prestito”. (AGI) .