13 mar – Prigioniere nel palazzo reale da 13 anni. Questa l’accusa mossa da due figlie del re saudita, le principesse Sahar, 42 anni, e Jawaher, 38, che hanno denunciato al “Sunday Times” di essere costrette, da 13 anni, in una villa del palazzo reale di Gedda. Stessa sorte sarebbe toccata alle sorelle Hala, 39 anni, e Maha, 41 anni, trattenute in alloggi seperati sempre nella tenuta di Gedda.
La madre delle principesse, Alanoud Alfayez, divorziata dal re Abdullah, avrebbe anche sollecitato l’intervento dell’agenzia per i diritti umani dell’Onu. All’Ufficio dell’Alto commissario per i diritti umani la donna ha fatto sapere che le figlie sono “tenute prigioniere, trattenute contro la loro volontà, tagliate fuori dal mondo”.
“Assistiamo al nostro lento svanire nel nulla”, hanno scritto Sahar e Jawaher nelle email inviate al “Sunday Times”, aggiungendo che la sorella Hada ha confidato loro che “la sua mente si sta spegnendo… che la vita le viene succhiata via”. Le due donne sostengono di poter uscire solo per acquistare cibo e, anche in questo caso, devo chiedere il permesso al fratellastro che il re ha scelto come loro tutore.
Il re saudita ha avuto 38 figli da diverse mogli; secondo quanto scritto dalla principessa Sahar, le quattro figlie avute da Alfayez sono state poste sotto il controllo di tre loro fratellastri. tmnews