13 mar – La Banca centrale europea (Bce) sollecita l’Italia ad intervenire per riportare la dinamica del debito pubblico “su un percorso discendente”. Lo si legge nel bollettino mensile di Francoforte che lamenta l’assenza di “progressi tangibili” sul raggiungimento dell’obiettivo di medio termine, cioè un “bilancio strutturale in pareggio nel 2014” e il rispetto del criterio di riduzione del debito durante la fase di transizione prevista dal nuovo Patto di stabilità europeo, il Fiscal compact.
“La raccomandazione della Commissione [europea] del novembre 2013 indicava la necessità di ulteriori misure di risanamento per assicurare l’osservanza del Patto di stabilità e crescita”, ricorda la Bce.
“Finora, tuttavia, non sono stati compiuti progressi tangibili per quanto riguarda la raccomandazione della Commissione”, è scritto nel Bollettino mensile.
“In prospettiva, è importante effettuare i necessari interventi affinché siano soddisfatti i requisiti previsti dal meccanismo preventivo del Patto di stabilità e crescita, soprattutto per quanto riguarda la riconduzione del rapporto debito/Pil su un percorso discendente, come segnalato anche di recente dalla Commissione europea nel contesto dell’esame approfondito sull’Italia”, prosegue la Bce.
La Commissione europea ha retrocesso l’Italia nel club dei Paesi con “squilibri macroeconomici eccessivi”, assieme a Croazia e Slovenia. REUTERS