8 mar – I gruppi armati che controllano diversi porti libici hanno cominciato a esportare petrolio, bypassando il governo di Tripoli. Si tratta di un nuovo livello del braccio di ferro tra il governo nazionale e gli ex ribelli antigheddafi, che chiedono di partecipare alla ripartizione dei profitti petroliferi.
Le autorità libiche hanno minacciato oggi pomeriggio di bombardare la petroliera nordcoreana che ha attraccato “illegalmente” nel porto orientale di Sidra per esportare greggio per conto di un gruppo armato di miliziani della Cirenaica che, dalla fine di luglio, blocca i maggiori porti petroliferi della Libia. La notizia è stata resa nota dal premier Ali Zeidan che invita ”tutte le parti a rispettare la sovranità della Libia”, altrimenti la petroliera verrà fermata con la forza. (ANSA).