7 mar. – Niente preferenze ne’ alternanza di genere se si esprimono due voti di preferenza. L’Aula di Montecitorio ha bocciato l’emendamento del capogruppo del Misto, Pino Pisicchio, appoggiato anche da Sel, Lega, FdI e PI.
I 5 Stelle, con Fabiana Dadone, si e’ detto “favorevole ad aprire almeno un dibattito” sul punto. L’emendamento prevede che si possono “esprimere fino a due voti di preferenza e, nel caso in cui vengano espressi entrambi, essi devono riguardare due candidati di sesso diverso compresi nella stessa lista, pena l’annullamento del voto di preferenza”.
Inizialmente il capogruppo di Sel, Gennaro Migliore, aveva chiesto il voto segreto. Richiesta poi ritirata e di nuovo rinnovata dopo che Pisicchio, in qualita’ di capogruppo del Misto, ha invece a sua volta chiesto che si procedesse con voto segreto. Lo scarto tra i voti a favore e quelli contrari, tuttavia, e’ risultato molto basso, non piu’ di una quarantina di voti: i voti a favore sono stati 236, i voti contrari 278. (AGI) .