La Ue avverte l’Italia: no a uso fondi strutturali per ridurre la pressione fiscale

Johannes Hahn

 

7 mar – La Commissione europea ha ribadito oggi le regole sull’uso dei fondi strutturali sottolineando che tali fondi non possono essere utilizzati per la riduzione della pressione fiscale. Lo ha detto Shirin Wheeler, portavoce del commissario Ue alle politiche regionali, Johannhes Hahn, rispondendo ai giornalisti che le ponevano questa domanda. I fondi strutturali “non possono essere usati per la riduzione delle imposte,” ha detto la portavoce. In una nota inviata ai giornalisti, la portavoce fa diretto riferimento al cuneo fiscale e alla situazione italiana.

I fondi strutturali “non possono essere usati per coprire la riduzione di imposte, come quella potenzialmente legate al cuneo fiscale, cioè alla differenza tra le imposte sul lavoro ed il costo del lavoro, come suggerito da alcuni osservatori,” si legge nella nota della portavoce. “Stiamo quindi dicendo all’Italia, come a qualsiasi altro Stato Membro dell’Unione, che le regole dei fondi permettono di finanziare con risorse nazionali progetti concreti per offrire, per esempio, aiuti per lo start up o per l’espansione produttiva e occupazionale dell’industria manifatturiere, o operazioni per ridurre la dispersione scolastica,” aggiunge la nota. (AGI) .