6 MAR – In Europa una donna su tre è stata vittima di violenze, ma sono molte di meno le denunce: è il risultato della più grande indagine a livello mondiale sull’argomento realizzata dell’Agenzia dell’Unione europea per i diritti umani (European Unione Agency for fundamental Rights o Fra). Il rapporto sottolinea la terribile dimensione degli abusi fisici o sessuali contro le donne del Vecchio continente.
Il 5% delle 42mila intervistate hanno confidato di essere state stuprate e una donna su 10 di avere subito un abuso sessuale prima di compiere 15 anni, secondo il sondaggio del Fra. Il rapporto mostra inoltre “che le violenze fisiche, sessuali e psicologiche sulle donne rappresentano un abuso dei diritti umani esteso in tutti gli Stati membri dell’Ue”, ha sottolineato il direttore dell’agenzia che ha sede a Vienna, Morten Kjaerum.
Più di una donna su tre ha subito una violenza fisica o un’aggressione sessuale e una su cinque dal partner attuale o ex. Con potenziali conseguenze emotive e psicologiche “sedimentate nel profondo e di lunga durata”, il direttore del Fra ha chiesto misure “da prendere a un nuovo livello subito”.
L’agenzia ha parlato faccia-a-faccia con almeno 1.500 donne di età compresa tra i 18 e i 74 anni in ognuno dei 28 paesi dell’Ue (per un totale di 42mila donne), in quello che ha definito lo studio più completo sull’argomento mai realizzato in Ue o nel mondo.
Le violenze fisiche, sessuali o psicologiche – tra cui abusi domestici o i comportamenti persecutori (stalking), molestie sessuali e approcci su internet – subite dalle donne, raramente vengono denunciate: “Solo il 14% delle donne denunciano alla polizia i casi più gravi di violenza da parte del partner, e il 13% riferiscono i casi più gravi da parte di non partner”, secondo il direttore del Fra.
Come conseguenza, oltre un quinto delle vittime di violenze sessuali ha sofferto di attacchi di panico, oltre un terzo è caduto in depressione e il 43% ha ammesso di avere problemi a riallacciare nuove relazioni.
Le differenze tra i paesi del Nord e del Sud Europa sono però notevoli: secondo l’agenzia Ue ciò è dovuto a una serie di fattori, come il livello di “tolleranza”, e non necessariamente a un numero maggiore di abusi. Il maggior numero di abusi è stato denunciato nei paesi del Nord Europa, dove solitamente la donne hanno una maggiore indipendenza: il 52% delle danesi, per esempio, ha dichiarato di avere subito attacchi fisici o sessuali, una percentuale del 47% in Finlandia, del 46% in Svezia e del 45% in Olanda. In Polonia, invece, è “appena” il 19% delle donne a dichiarare di avere subito violenze, un dato molto simile a quello di Austria (20%), Croazia (21) e Spagna (22%).
Angela Beausang, a capo della rete femminile svedese Roks, ha spiegato che la percentuale più alta in Svezia è dovuta al fatto che le svedesi sono maggiormente consapevoli della legge e di come ottenere aiuto. TMNEWS